La CIA nasconderebbe dei centri di detenzione per i terroristi sul territorio europeo. E il PE crede che i governi nazionali che collaborano a queste operazioni dovrebbero rivelarsi. La sottocommissione ai Diritti umani ha organizzato un’audizione pubblica sulle pratiche di detenzione il 12 aprile 2012 concentrandosi sull’equilibrio tra lotta al terrorismo e protezione dei diritti umani.
La deputata tedesca dei Verdi Barbara Lochbihler, presidentessa della sottocommissione ai Diritti umani, ha criticato la NATO per non aver assistito all’audizione e non aver risposto in modo costruttivo. “Non capisco proprio per quale ragione non hanno partecipato: infatti i membri della NATO possono essere coinvolti nella violazione dei diritti umani”. La deputata ha fatto l’esempio dei soldati tedeschi in Afghanistan che devono sapere se consegnare dei prigionieri agli Stati Uniti sapendo che corrono il rischio di essere poi torturati.
Prigionieri segreti
Le critiche maggiori riguardano il silenzio delle detenzioni: la segretezza non permette di sapere se è i prigionieri sono stati torturati o meno.
Gerald Staberock, segretario generale dell’Organizzazione mondiale contro la tortura (OMCT) ha dichiarato: “Dobbiamo fare una distinzione tra le vittime innocenti e i colpevoli, ma l’obbligo di non torturare deve essere applicato a tutti”.
Il deputato lituano di centro-destra Vytautas Landsbergis ha sottolineato che “queste pratiche sono solitamente utilizzate dal presunto controterrorismo senza assicurare il rispetto dei diritti umani”.
Il deputato dei Verdi Hélène Flautre ha spiegato: “Dobbiamo assicurarci che non succede più niente di simile”.