• Mar 11, 2024
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“Nonostante la legge 185/90 – quella che regola l’export di armi – lo preveda espressamente, il governo di Mario Monti non ha ancora reso noti i dati relativi alle esportazioni di armi italiane nel mondo nell’anno 2011.

 

Avrebbe dovuto farlo entro il 31 marzo – così dispone la normativa – ma ad oggi (6 aprile, mentre scriviamo) non c’è traccia della Relazione completa, che in realtà da qualche anno a questa parte viene trasmessa al Parlamento con uno-due mesi di ritardo; e nemmeno del sintetico Rapporto che invece, anche durante i governi Berlusconi, veniva pubblicato nei tempi previsti” – riporta il sito dell’agenzia Adista in un articolo a firma di Luca Kocci.

 

“Il governo dei tecnici non è in grado, o non vuole, fornire una relazione tecnica nei tempi tecnici di legge” – commenta il giornalista di Adista. “Che i ministri competenti in materia di esportazioni di armamenti siano alle prese con altre questioni è cosa nota: il ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola, è indaffarato a cercare di spiegare al Parlamento le ragioni dell’acquisto di 90 cacciabombardieri d’attacco F-35 per una spesa complessiva che non ha mai notificato, ma che si aggira tra i 13 e i 15 miliardi di euro”.

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La povertà e la vulnerabilità abitativa sono cresciute negli ultimi anni nelle diverse forme possibili, dalla mancanza di riparo dei senzatetto al rischio di perdere la casa che ha colpito anche molte famiglie a reddito medio-basso. Nello stesso tempo le politiche abitative tradizionali, universalizzanti e lineari, non appaiono più in grado di affrontare questi fenomeni. Questo volume contiene i materiali di una ricerca affidata dalla Regione Toscana a un gruppo di lavoro dell’Università di Firenze e della Fondazione Giovanni Michelucci. La ricerca esplora il campo delle pratiche di auto-produzione dell’abitazione in Italia e nel mondo, attraverso una selezione critica di esperienze significative, rivelando la creatività architettonica e sociale dispiegata in una grande varietà di azioni collettive. Il libro contiene inoltre la ricostruzione del disagio abitativo in Toscana e l’indicazione di linee alternative di politiche abitative. La parte finale è dedicata alla ricerca-azione sull’occupazione del Luzzi, il sanatorio dismesso collocato sul confine tra Firenze e Sesto Fiorentino, un caso nel quale si incrociano le contraddizioni e i dilemmi più significativi che ruotano intorno al tema della casa per i nuovi poveri: il problema degli immigrati senza tetto; la difficoltà delle amministrazioni nel gestire problemi di povertà abitativa estrema; il ruolo delle associazioni e delle organizzazioni di mediazione sociale; le difficoltà di una ricerca sociale e urbanistica partecipata. Acquista il libro su IBS
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La povertà e la vulnerabilità abitativa sono cresciute negli ultimi anni nelle diverse forme possibili, dalla mancanza di riparo dei senzatetto al rischio di perdere la casa che ha colpito anche molte famiglie a reddito medio-basso. Nello stesso tempo le politiche abitative tradizionali, universalizzanti e lineari, non appaiono più in grado di affrontare questi fenomeni. Questo volume contiene i materiali di una ricerca affidata dalla Regione Toscana a un gruppo di lavoro dell’Università di Firenze e della Fondazione Giovanni Michelucci. La ricerca esplora il campo delle pratiche di auto-produzione dell’abitazione in Italia e nel mondo, attraverso una selezione critica di esperienze significative, rivelando la creatività architettonica e sociale dispiegata in una grande varietà di azioni collettive. Il libro contiene inoltre la ricostruzione del disagio abitativo in Toscana e l’indicazione di linee alternative di politiche abitative. La parte finale è dedicata alla ricerca-azione sull’occupazione del Luzzi, il sanatorio dismesso collocato sul confine tra Firenze e Sesto Fiorentino, un caso nel quale si incrociano le contraddizioni e i dilemmi più significativi che ruotano intorno al tema della casa per i nuovi poveri: il problema degli immigrati senza tetto; la difficoltà delle amministrazioni nel gestire problemi di povertà abitativa estrema; il ruolo delle associazioni e delle organizzazioni di mediazione sociale; le difficoltà di una ricerca sociale e urbanistica partecipata.

  • 11 Marzo 2024
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