Dopo il successo della campagna L’Italia sono anch’io che ha raccolto 109.268 firme per il diritto di cittadinanza e 106.329 per quello di voto dei migranti nati e residenti nel Belpaese, è in attesa di conoscere la data dell’incontro da parte del Viminale anche la campagna Diritto di scelta promossa da Progetto Melting Pot Europa per cercare di dare una risposta ai circa venticinquemila richiedenti asilo che nel corso del 2011 sono stati costretti a fuggire dalla Libia e ad approdare a Lampedusa.
“Purtroppo – ha fatto sapere Melting Pot – mentre prosegue la raccolta firme, da diverse città arrivano notizie di ulteriori dinieghi consegnati ai richiedenti asilo […] Negli ultimi due mesi abbiamo registrato centinaia di risposte negative da parte delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, che le Questure, in attesa di possibili imminenti provvedimenti dell’esecutivo, non procedono a notificare”.
Per Melting Pot lo stesso Tavolo asilo, il forum informale delle maggiori organizzazioni italiane attive nel campo dell’asilo e della protezione dei richiedenti asilo e rifugiati, coordinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Italia (Unhcr), “ha presentato solo poche settimane fa un nuovo appello al governo affinché si trovino al più presto delle soluzioni per i migranti, richiedenti asilo e rifugiati di vari paesi giunti in Italia nel 2011 a causa del conflitto in Libia”.