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  • Mar 11, 2024
  • 2 minutes

Tramite tutte le strutture sindcali CISL è possibile raccogliere ed inviare beni e prodotti di prima necessità per i profughi interni dello Swat in Pakistan.

Come molte delle crisi in atto, anche quella del nord del Pakistan ha assunto i toni di una vera e propria emergenza umanitaria. Da diversi mesi la popolazione dei distretti del Dir, del Buner e dello Swat è vittima degli attacchi tra l’esercito pakistano e le milizie dei Taliban pakistani.

Nel Febbraio 2009 la firma di un accordo tra il Governo pakistano ed il leader religioso del distretto dello Swat avrebbe dovuto portare al disarmo dei Taliban nella zona in cambio della concessione di instaurare la legge coranica nel distretto. L’accordo non è stato rispettato dai Taliban e la risposta dell’esercito non si è fatta attendere. E’ in atto una guerra interna: il prezzo più alto di questa guerra continuano quotidianamente a pagarlo migliaia di famiglie – di cosiddetti profughi interni – costrette ad abbandonare le loro case ed il loro lavoro per salvarsi la vita.

Il numero dei profughi interni continua a crescere giorno per giorno: secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sono già oltre 2 milioni, di cui il 48% bambini. Nell’area di Swabi e Mardan sono stati allestiti circa 30 campi profughi. Molte sono le famiglie non ancora alloggiate. E’ necessario un forte impegno e grande solidarietà per far fronte alle necessità primarie dei profughi la cui larga maggioranza è rappresentata da donne e bambini.

Nella giornata di venerdì 22 maggio 2009 è stato lanciato un appello dall’Ambasciata del Pakistan in Italia al fine di attivare azioni coordinate di solidarietà nei confronti di queste popolazioni di profughi. La richiesta più urgente è quella di invio di beni per garantire la sopravvivenza di milioni di persone. Riportiamo di seguito la lista dei beni e prodotti richiesti dall’Ambasciata del Pakistan e invitiamo le strutture territoriali e di categoria a contattare le aziende che producono o distribuiscono tali prodotti, per un atto di solidarietà.

Un sincero grazie a tutti.

Per ulteriori informazioni:
Valeria Patruno valeria.patruno@iscos-cisl.org
Gemma Arpaia arpaia@iscos-cisl.org

LISTA DEI PRODOTTI
Insetticida
Sapone
Disinfettante per ambienti
Materassi
Teloni impermeabili (m.20×20)
Bagni chimici
Attrezzature anti-incendio
Cisterne per l’acqua
Generatori
Tavolette per purificare l’acqua
Utensili
ALIMENTI
Biscotti ad alto contenuto energetico
Latte condensato

Zucchero
Datteri secchi
MEDICINALI
Soluzioni glucosate
Soluzioni endovenose
Antidolorifici
Kit di pronto-soccorso
Repellenti per zanzare
Creme anti-scabbia

Documenti:
Richiesta dell’Ambasciata del Pakistan in Italia (inglese e italiano)
Appello dell’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni unite

ISCOS Marche

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bando tesi di laurea volontariatoIl Csv Marche lancia un concorso per l’assegnazione di un Premio per tesi di laurea e una Borsa di studio per progetti di tesi sul volontariato. In palio complessivi 3.000 euro. Scadenza 31 maggio

ANCONA – Nell’ultimo decennio l’attività di studio e ricerca nel Terzo settore ha conosciuto uno sviluppo significativo. Rispetto ad altri campi di indagine, quello del non-profit sembra caratterizzato da una notevole ricchezza di informazioni, riflessioni e materiali di ricerca.
Ecco perchè, il Csv-Avm Centro Servizi per il Volontariato delle Marche ha pensato di stimolare una sempre maggiore partecipazione di giovani laureati, neolaureati o laureandi delle Università delle Marche a tali percorsi di ricerca, attraverso l’istituzione di un riconoscimento per chi ha già realizzato o intende realizzare tesi attorno al ruolo ed all’azione condotti dalle associazioni di volontariato.

Il Csv-Avm Marche dunque promuove un bando di concorso per:

N. 1 PREMIO PER TESI DI LAUREA: destinato a un/una laureato/a di qualsiasi facoltà delle Università delle Marche (vecchio e nuovo ordinamento) per lo svolgimento di tesi di laurea su temi inerenti il volontariato nella regione Marche, presentate dal 1 gennaio 2003 ad oggi.

N. 1 BORSA DI STUDIO: destinata ad uno/a studente/ssa laureando/a di qualsiasi facoltà delle Università delle Marche che stia progettando o intenda progettare una tesi di laurea su temi inerenti il volontariato nella regione Marche e che verrà discussa entro l’anno accademico 2009.

Quanto ai premi in palio, il fondo previsto dal Csv per il presente bando è di complessivi 3.000 Euro, di cui:
– 1.000 Euro saranno destinati al primo classificato del PREMIO PER TESI DI LAUREA
– 2.000 Euro saranno destinati al primo classificato della BORSA DI STUDIO

Gli elaborati saranno valutati da una commissione nominata dal Csv-Avm e composta da persone di provata esperienza e competenza sulle tematiche del volontariato e della ricerca scientifica.

La scadenza per partecipare al bando è fissata per il 31 maggio 2009 e gli esiti saranno resi noti a partire dal 31 luglio 2009 sul sito web http://www.csv.marche.it

Modalità di partecipazione e moduli per la domanda sono nel bando integrale scaricabile qui

Per ulteriori informazioni rivolgersi al:
Csv-Centro servizi per il volontariato delle Marche, chiamando il n.verde 800 651212 interno 9
oppure lo 071 – 2814126 (dal lun al ven dalle 9 alle 13)
oppure scrivendo una mail a segreteria@csv.marche.it



ISCOS Marche

  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes
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Riceviamo e pubblichiamo

Conclusioni della 98’ Conferenza ILO per un Patto Globale per il Lavoro

Quest’anno la Conferenza annuale ILO e’ stata di importanza straordinaria.
Di fronte alla crisi finanziaria, economica ed occupazionale, con risvolti sociali spesso drammatici non solo nei paesi poveri, l’ILO ha saggiamente deciso di mettere al centro della conferenza la discussione per la approvazione di un Patto Globale per il lavoro discusso in una Commissione tripartita sulla Crisi, che ha lavorato una settimana.
Intorno a questa priorità la Conferenza ha organizzato anche tre giorni di Summit alla presenza di alcuni capi di Stato e di governo, ministri del lavoro e leader dei segretari generali dei sindacati e degli imprenditori e dei piu’ importanti attori globali come il Presidente del Brasile Lula, il Presidente francese Sarkozy, la presidente della Repubblica argentina Kirchner. E’ stata la prima opportunita’ per discutere delle politiche e delle strategie che dovrebbero essere attuate sia a livello nazionale che internazionale per affrntare la crisi occupazionale globale. Il Summit ha discusso in panel le questioni connesse al coordinamento regionale ed internazionale, la cooperazione allo sviluppo, i principi e i diritti fondamentali al lavoro e le strategie a livello settoriale e di impresa.
Il Presidente Lula ha sottolineato la necessita’ di rimettere in discussione il modello globale e soprattutto il ruolo del Fondo Monetario internazionale, che sino ad oggi ha adottato ricette uguali per situazioni profondamente diverse, ha criticato l’impossibilita’ di raggiungere un accordo fondamentale in sede di OMC per la indisponibilita’ di USA e Europa di accettare una flessibilizzazione del commercio nel settore agricolo attraverso la eliminazione dei sussidi alla esportazione e ha annunciato la sottoscrizione di un importante accordo tripartito tra imprenditori, sindacati e governo brasiliano nel settore della produzione di canna da zucchero per la produzione di biofuel che dovrebbe costruire un nuovo modello produttivo, di relazioni industriali e di tutela dell’ambiente. Lula ha annunciato inoltre di aver sottoscritto insieme alla Presidente Khirchner una lettera al Primo Ministro inglese Gordon Brown per sostenere la partecipazone dell’ILO al prossimo G20 e il coinvolgimento di questa organizzazione, insieme alle altre istituzioni internazionali nella definizione delle misure idonee a superare la crisi.

La Commissione sulla crisi che ha discusso e approvato la proposta di Patto Globale per il Lavoro ha approvato una serie di strumenti per la soluzione di questa complessa crisi; il documento verra’ pubblicato non appena disponibile, una volta definitivamente approvato.

Il Patto Globale per il Lavoro si poggia su una serie di principi su cui deve avviarsi la ripresa e lo sviluppo, tra cui:
la protezione e la crescita attraverso le imprese sostenibili, servizi pubblici di qualita’, adeguata strumentazione di protezione sociale per tutti come parte di una azione nazionale ed internazionale per aiutare la ripresa e lo sviluppo, il sostegno alle donne e agli uomini in condizioni di vulnerabilità, giovani e lavoratori con basse professionalità o migranti.
Individuazione di misure per mantenere l’occupazione e facilitare la transizione da un lavoro ad un altro e per l’accesso al mercato del lavoro per i disoccupati.
La definizione ed il rafforzamento dei servizi pubblici per l’impiego e altre istituzioni per il mercato del lavoro.
Il rifiuto di soluzioni protezionistiche e le conseguenze negative di una spirale salariale deflazionarla e il peggioramento delle condizioni di lavoro.
La promozione delle norme fondamentali del lavoro e gli altri standard internazionali che sostengano l’economia la ripresa occupazionale e riducano le disuguaglianze di genere.
La promozione del dialogo sociale, del tripartismo e della contrattazione collettiva.
L’ILO inoltre con le altre agenzie internazionali e le istituzioni finanziarie internazionali e i paesi industrializzati dovrebbe rafforzare la coerenza delle politiche e aumentare la cooperazione allo sviluppo per i paesi più poveri ed in transizione.

Il documento sulla crisi ed il Patto Globale per l’Occupazione ha anche individuato una serie di misure per accelerare la creazione della occupazione, e il sostegno alle imprese, la costruzione di sistemi di protezione sociale e delle persone, il rafforzamento del rispetto delle norme internazionali del lavoro, il dialogo sociale, la contrattazione collettiva e la individuazione di misure in grado di definire una globalizzazione equa.

La Conferenza ha lavorato con altre commissioni per la definizione di uno strumento per la lotta all’ HIV IAIDS, una Commisisone specifica sulla questione di Genere e una Commissione stabile della Conferenza che valuta la violazione delle norme ILO da parte di alcuni governi.

Per saperne di più: Organizzazione Internazionale del Lavoro

Cecilia Brighi Dipartimento Politiche Internazionali

ISCOS Marche

  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes

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