• Mar 11, 2024
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Segnaliamo due volumi sul Mediterraneo. Si tratta di:

Il Mediterraneo degli altri. Le rivolte arabe fra sviluppo e democrazia

Autore Hamaui Rony; Ruggerone Luigi
Dati 2011, XIV-167 p., brossura
Editore Università Bocconi (collana UBE. Frontiere)
Disponibile anche in ebook a € 10,99
Pochi hanno capito che cosa sia veramente successo, quali le cause delle rivolte arabe e soprattutto quale possa essere il loro sviluppo. Secoli di diffidenza fra il mondo islamico e quello cristiano non hanno facilitato una conoscenza reciproca, che sta alla base di qualsiasi circostanziata valutazione. L’analisi socio-economica da sola non è in grado di spiegare compiutamente le rivolte arabe, sia perché tale situazione dipende anche da variabili politico-culturali, sia perché, oltre a lavoro e salario, le folle nelle piazze arabe hanno chiesto soprattutto democrazia e buon governo. Il libro si propone di far conoscere questa regione a tutto tondo, analizzando fatti e avvenimenti, in modo non scontato e al di là della cronaca. Si guarda alle rivolte anche dalla prospettiva del “vicino di casa”, combattuto tra il desiderio di favorire l’affermazione di regimi democratici al di là del Mediterraneo, che troppo spesso abbiamo considerato mare nostrum, e il timore che il cammino verso la democrazia possa rivelarsi pieno di trappole. Prefazione di Alberto Negri.
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Il nuovo Mediterraneo. Confine o rinascenza d’Europa

Autore Valori Giancarlo E.
Dati 2011, 240 p., brossura
Editore Excelsior 1881 (collana Demarcazioni)
In tutto il Mediterraneo l’agenda politica dei partiti si mostra obsoleta in rapporto alla nuova stratificazione sociale. La Primavera Araba, elemento di discontinuità, orienta e contende i paesi del Maghreb verso due direzioni: l’Europa e l’Occidente da un alto, la grande aerea finanziaria araba dall’altro. Un nuovo “grande gioco” mediterraneo poiché l’equilibrio alla base dei vecchi sistemi definiti durante la guerra fredda è definitivamente perduto; forse solo una partnership euro-maghrebina potrà ridefinire il ruolo, ormai globalizzato di un bacino tanto conteso.
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Roma.02/12/2011.Protezione sociale, lavoro dignitoso e sicurezza alimentare. Saranno questi i temi del Forum organizzato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) il prossimo 6 dicembre in occasione dell’iniziativa 2011 – Global South-South Development Expo (Expo Globale 2011 per lo sviluppo Sud-Sud), prevista alla sede della Fao di Roma tra il 5 e il 9 dicembre.

L’Ilo, che nel 2010 ha ospitato l’Expo, presenterà diverse attività e strategie di promozione della cooperazione orizzontale attraverso il lavoro dignitoso, affrontando una serie di tematiche legate alla sicurezza alimentare. Nel mondo, circa un miliardo di persone soffrondo di fame cronica e la volatilità dei prezzi alimentari aggrava ulteriormente le disuguaglianze. Invece, posti di lavoro dignitosi e protezione sociale sono sempre più riconosciuti come strumenti efficaci per affrontare il problema dell’insicurezza alimentare. E la protezione sociale di base garantisce una sicurezza di reddito minimo e l’accesso ai servizi sociali essenziali, con effetti diretti sia sulla produzione che sui consumi di generi alimentari.

Nel corso del Forum inoltre saranno affrontate anche le questioni relative al lavoro minorile e l’importanza della protezione sociale come strategia per combatterlo. Sarà infatti presentata la versione preliminare delle ”Linee guida Fao-Ilo per affrontare il lavoro minorile nel settore della pesca e dell’acquacoltura: strategie ed esperienze concrete”. La versione finale sarà quindi pubblicata all’inizio del 2012.

 

 



  • 11 Marzo 2024
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