Roma 5 gen.- “La Cisl esprime grande preoccupazione per la situazione della popolazione civile a Gaza stretta tra i due fuochi delle milizie di Hamas e dell’esercito israeliano.
La Cisl chiede che si fermi subito la spirale di violenza e che si arrivi ad una tregua per permettere alla diplomazia di riprendere in mano la situazione e riavviare il processo di pace. Come ha ben detto Benedetto XVI la guerra e l’odio non sono la soluzione dei problemi.
Come sempre la guerra rischia di accentuare gli estremismi all’interno dello stesso mondo palestinese, che ricordiamo, in maggioranza non si identifica con Hamas, per il quale, per lo più, vita o martirio sono la stessa cosa. La Cisl condanna con forza l’azione del regime fanatico di Hamas che ha rotto la tregua con i suoi razzi in territorio israeliano e che ha provocato la risposta militare di Israele.
In una situazione internazionale in cui lo stesso ONU sembra paralizzato, la Cisl chiede che l’Unione Europea e l’Italia con un suo ruolo attivo in essa, eserciti una leadership unitaria facendosi garante diretta di una tregua immediata; provvedendo agli aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese di Gaza; offrendo una sua forza di interposizione che impedisca il lancio di razzi e garantisca la sicurezza di Israele.
Israele ritirandosi deve riprendere immediatamente il processo di pace il cui sbocco non può che essere il suo diritto alla sicurezza ed il diritto dei palestinesi ad avere il proprio Stato nei territori occupati.
La Cisl darà il suo contributo perchè il sindacato israeliano Histadrut e il sindacato palestinese continuino il rapporto di dialogo e collaborazione che negli ultimi mesi ha dato frutti positivi; la partecipazione diretta del mondo del lavoro israeliano e palestinese, con i propri sindacati alla costruzione di una pace duratura e della convivenza è indispensabile per tutta l’area Mediorientale.”
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Cara Rai…
il 10 dicembre 2008
a Roma, davanti alla sede RAI di viale Mazzini
ore 11.00
io ci sarò!
Cara Rai, i diritti umani hanno bisogno di te. Voglio dire che hanno bisogno di una televisione e di un’informazione libera, sincera e plurale, attenta ai bisogni vitali delle persone e dei popoli: il cibo, l’acqua, la scuola, la salute, un lavoro dignitoso, la libertà, la giustizia, la pace. Senza di te i diritti umani sono violati e i responsabili restano impuniti. Centinaia di milioni di persone, in Italia e nel mondo, sono senza voce: hanno disperato bisogno della tua attenzione. Tu puoi contribuire a salvargli la vita, a liberarli dalle catene che li opprimono, a suggerirgli la via di uscita per una condizione migliore.
Cara Rai, l’Italia e gli italiani hanno bisogno di te. Per uscire dalla grave crisi sociale, economica, culturale ed etica che stiamo vivendo, per costruire un’Italia migliore in un mondo migliore, serve un forte investimento culturale per promuovere una nuova scala di valori, per rafforzare i valori della nonviolenza, del rispetto degli altri, della democrazia, della legalità, della solidarietà, della giustizia sociale, dell’equità, della partecipazione. Serve far crescere ogni giorno conoscenza e memoria. Serve dare valore alle cose e ai comportamenti che contano.
Cara Rai, tu sei un servizio pubblico, come la scuola e la sanità. Sei un bene pubblico indispensabile per la nostra libertà, la nostra democrazia e per il nostro benessere. Per questo ti vogliamo cambiare, difendere e rafforzare. Per questo ti vogliamo liberare dal controllo e dai condizionamenti del governo, dei partiti e dei poteri forti.
Per questo, nel 60° anniversario della Dichiarazione Universale del Diritti Umani, mercoledì 10 dicembre 2008 veniamo da te, a Roma in viale Mazzini. Ti chiediamo di dare voce a chi non ha mai voce. Ti chiediamo di illuminare la vita delle persone e di difendere i loro fondamentali diritti, qualunque sia il colore della loro pelle. Ti chiediamo di farlo tutti i giorni. Non ti chiediamo molto. Ti chiediamo solo di fare il tuo dovere di servizio pubblico.
Per adesioni e informazioni:
Tavola della Pacevia della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 075/5736890 – fax 075/5739337
email segreteria@perlapace.it –
www.tavoladellapace.it
Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umanivia della Viola 1 (06122) Perugia tel. 075/5722479 – fax 075/5721234
email info@entilocalipace.it –
www.entilocalipace.it
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Segnaliamo da MISNA:
“E’ ora che l’Africa si appropri delle sue manifestazioni”: con questa frase, allo stesso tempo amara e carica di speranza, il direttore del Festival panafricano del cinema e della televisione di Ouagadougou (Fespaco) ha motivato la decisione di presentare l’edizione 2009 a Dakar e non, come tradizione, a Parigi. Durante i novi giorni della manifestazione, tra il 27 febbraio e il 7 marzo, saranno proiettate 129 opere tra film, documentari, fiction e serie televisive. La scelta di presentare la più importante rassegna del cinema africano a Dakar si spiega con il desiderio di rendere omaggio a Sembene Ousmane (1923-2007), scrittore e cineasta senegalese che contribuì alla creazione e alla promozione del Fespaco. L’edizione di quest’anno, la ventunesima, è intitolata ‘Cinema africano: turismo e patrimoni culturali’ e ha come padrino l’ingegnere spaziale di origine maliana Cheikh Modibo Diarra. “Il Festival – ha detto il direttore Michel Ouedraogo nel corso della presentazione – deve far capire agli africani di non cercare altrove ciò che hanno già”.
Per saperne di più: http://www.fespaco.bf