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  • Mar 11, 2024
  • 3 minutes

Prosegue il percorso dedicato agli strumenti connessi al riconoscimento delle competenze e all’inserimento lavorativo. Dopo OpenBadges e Bestr, esploriamo il mondo delle certificazioni digitali. Questo percorso fa parte del progetto Nuove Comunità: blockchain per il lavoro.

Che aspetto avrebbe un titolo accademico o un diploma professionale se fossero progettati oggi? Partendo d questo interrogativo, un gruppo di ricercatori ha lavorato negli ultimi anni per produrre certificati digitali che permettessero di accertare la veridicità di un titolo senza dover contattare l’istituzione emittente.
Sono nati così, nel 2016, i Blockcerts, un sistema di credenziali decentralizzato basati sulla tecnologia Blockchain. Le credenziali sono inalterabili, verificabili e disponibili pubblicamente. I Blockcert possono essere utilizzati nel contesto dei titoli accademici, professionali e delle credenziali dei dipendenti.
Blockcerts è un formato per gestire certificazioni memorizzate su Blockchain.

Blockcerts e Open Badge sono due modi in cui un riconoscimento può essere espresso, così come la pergamena e l’autocertificazione.
Un riconoscimento espresso come Open Badge prende la forma di un’immagine PNG che contiene metadati che consentono di ricondurlo al learner che ne è titolare e di invocare la piattaforma che ha emesso l’Open Badge in modo che ne confermi la validità.
Un riconoscimento espresso come Blockcerts si presenta come un documento digitale: una applicazione in grado di leggere questo formato (come ad esempio la applicazione Blockcerts Wallet o il Blockcerts Universal Verifier)  lo interpreta, verifica e lo mostra in maniera leggibile alle persone, rappresentandolo come un foglio con intestazione e firma.
Dal punto di vista tecnico, lo standard Blockcerts nasce dallo standard Open Badge 2.0 e lo rende compatibile con le tecnologie blockchain. Su Bestr esiste sempre un Open Badge in corrispondenza di un Blockcerts.
Bestr scrive i propri Blockcerts su blockchain pubblica Ethereum.

Blockcerts si basa su 4 componenti:

Ente emittente (Issuer): Le università creano certificati accademici digitali che possono contenere una vasta gamma di informazioni sulle competenze, sui risultati o sulle caratteristiche di un individuo e li registrano sulla blockchain bitcoin.

Certificato (Certificate): i certificati sono conformi al formato OpenBadge, che sta diventando uno standard di Sistema di Gestione Integrato (Integrated Management System – IMS). E’ fondamentale l’utilizzo di un software open source che consente alle persone di mantenere il pieno controllo del nostro percorso formativo segnato da titoli che possono essere biglietti d’accesso per un posto di lavoro o una formazione, possono raccontare chi siamo e le tappe che ci hanno fatto diventare proprio quella persona.

Responsabile della verifica (Verifier): Chiunque può, senza dover contattare l’istituzione emittente, verificare che un certificato: 1) non sia stato manomesso, 2) sia stato emesso da un determinato istituto e 3) sia stato rilasciato a un utente specifico.

Portafoglio (Wallet): Chi ne usufruisce può archiviare in sicurezza i propri certificati e condividerli con altri, ad esempio un datore di lavoro.

Lavorando su questo progetto, non solo abbiamo imparato molto sulla blockchain, ma anche sul modo in cui la tecnologia può modellare le pratiche socioeconomiche attorno al concetto di qualifica.

La blockchain è una tecnologia relativamente nuova e la sua complessità e immutabilità rendono ancora più importante considerare attentamente gli effetti a lungo termine delle decisioni di progettazione.
La blockchain non è una soluzione semplice che risolverà tutto ciò che è sbagliato nelle credenziali di oggi. Ma offre alcune possibilità per migliorare il sistema che abbiamo oggi.

Nella nostra attuale soluzione, cerchiamo di bilanciare l’offuscamento (rendendo difficile per gli utenti non autorizzati la ricerca di informazioni a cui non dovrebbero avere accesso) con la fruibilità in modo tale che le anche le istituzioni o i discenti privi di competenze tecniche abbiamo possibilità di utilizzare il sistema. Lo facciamo creando l’impronta digitale (hash) del certificato (che contiene le informazioni personali di uno studente) e salvandola sulla blockchain. Se qualcuno vuole verificare la validità di un certificato, ha bisogno che lo studente divulghi sia il certificato sia dove l’impronta digitale del certificato si trova sulla blockchain.

In sintesi, come funziona?

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