• Mar 11, 2024
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È anglosassone e anglofona la classifica delle nazioni più generose stilata dalla Charities Aid Foundation (CAF) in base al World Giving Index, un indice dedicato a misurare la «capacità caritativa» degli Stati del mondo. Al primo posto si piazzano gli Stati Uniti, che nel 2010 erano solo al quinto posto; seguono Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna.

I criteri utilizzati per stilare la classifica sono essenzialmente tre: l’ammontare delle donazioni in denaro, il tempo dedicato al volontariato e l’attività di aiuto a persone estranee al nucleo familiare. L’indagine nel 2011 nel complesso ha registrato un aumento degli atti solidali rispetto all’anno precedente, ma una diminuzione delle donazioni in denaro. Una lieve diminuzione, sottolinea il Caf, dovuta probabilmente alla crisi economica globale. Secondo la Fondazione, le nazioni più ricche non necessariamente sono quelle che si impegnano maggiormente nella solidarietà; infatti nei primi 20 posti della classifica dei più generosi sono presenti solo 5 dei 20 Stati che secondo la Banca Mondiale hanno il Pil più «pesante». E tra i 20 più solidali figurano paesi insospettabili come lo Sri Lanka (ottavo), il Laos (decimo), i Marocco (12esimo), la Nigeria (13esima), la Liberia e il Turkmenistan (14esimi a pari merito).

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Roma.02/12/2011.Protezione sociale, lavoro dignitoso e sicurezza alimentare. Saranno questi i temi del Forum organizzato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) il prossimo 6 dicembre in occasione dell’iniziativa 2011 – Global South-South Development Expo (Expo Globale 2011 per lo sviluppo Sud-Sud), prevista alla sede della Fao di Roma tra il 5 e il 9 dicembre.

L’Ilo, che nel 2010 ha ospitato l’Expo, presenterà diverse attività e strategie di promozione della cooperazione orizzontale attraverso il lavoro dignitoso, affrontando una serie di tematiche legate alla sicurezza alimentare. Nel mondo, circa un miliardo di persone soffrondo di fame cronica e la volatilità dei prezzi alimentari aggrava ulteriormente le disuguaglianze. Invece, posti di lavoro dignitosi e protezione sociale sono sempre più riconosciuti come strumenti efficaci per affrontare il problema dell’insicurezza alimentare. E la protezione sociale di base garantisce una sicurezza di reddito minimo e l’accesso ai servizi sociali essenziali, con effetti diretti sia sulla produzione che sui consumi di generi alimentari.

Nel corso del Forum inoltre saranno affrontate anche le questioni relative al lavoro minorile e l’importanza della protezione sociale come strategia per combatterlo. Sarà infatti presentata la versione preliminare delle ”Linee guida Fao-Ilo per affrontare il lavoro minorile nel settore della pesca e dell’acquacoltura: strategie ed esperienze concrete”. La versione finale sarà quindi pubblicata all’inizio del 2012.

 

 



  • 11 Marzo 2024
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