È anglosassone e anglofona la classifica delle nazioni più generose stilata dalla Charities Aid Foundation (CAF) in base al World Giving Index, un indice dedicato a misurare la «capacità caritativa» degli Stati del mondo. Al primo posto si piazzano gli Stati Uniti, che nel 2010 erano solo al quinto posto; seguono Irlanda, Australia, Nuova Zelanda e Gran Bretagna.
I criteri utilizzati per stilare la classifica sono essenzialmente tre: l’ammontare delle donazioni in denaro, il tempo dedicato al volontariato e l’attività di aiuto a persone estranee al nucleo familiare. L’indagine nel 2011 nel complesso ha registrato un aumento degli atti solidali rispetto all’anno precedente, ma una diminuzione delle donazioni in denaro. Una lieve diminuzione, sottolinea il Caf, dovuta probabilmente alla crisi economica globale. Secondo la Fondazione, le nazioni più ricche non necessariamente sono quelle che si impegnano maggiormente nella solidarietà; infatti nei primi 20 posti della classifica dei più generosi sono presenti solo 5 dei 20 Stati che secondo la Banca Mondiale hanno il Pil più «pesante». E tra i 20 più solidali figurano paesi insospettabili come lo Sri Lanka (ottavo), il Laos (decimo), i Marocco (12esimo), la Nigeria (13esima), la Liberia e il Turkmenistan (14esimi a pari merito).