Videogiochi e diritti umani: suonano strani nella stessa frase, vero? Eppure, è precisamente quello che ha fatto Gisha, una ONG israeliana che si occupa di difendere la libertà di movimento dei palestinesi tra Gaza e la Cisgiordania. Ha realizzato un videogame per smuovere un po’ le acque, Safe Passage, e si è guadagnata una risonanza internazionale che probabilmente nemmeno si sognava.
Non abbiamo nessuna pretesa, qui, di riassumere le vicende dell’area israelo-palestinese in un paragrafo. Ma che in Israele il rispetto dei diritti umani non sia, come dire, ineccepibile, è fuori di dubbio – basta ricordare la bruttissima vicenda della Freedom Flotilla.
Se i diritti diventano un gioco.