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  • Mar 11, 2024
  • 1 minute

la delegazione ISCOS Marche in EritreaSi sta svolgendo in questi giorni una missione di valutazione e conclusione dei progetti di ISCOS Marche in Eritrea.
In particolare ricordiamo gli interventi a sostegno del sindacato eritreo National Confederation of Eritrean Workers (NCEW), come la formazione dei quadri sindacali, l’organizzazione degli uffici legali e di comunicazione, la costruzione della sede di formazione di Massawa.
Questi progetti sono stati realizzati in collaborazione con l’Unione Europea, la Regione Marche, l’ISCOS Nazionale e la CISL Marche.
Mercoledì 19 novembre si è tenuta un incontro ad Asmara con i ministri eritrei del lavoro e del welfare, i sindacalisti e la delegazione italiana composta da Stefano Mastrovincenzo, segretario CISL Marche e presidente ISCOS Marche, Fausto Mazzieri, direttore ISCOS Marche e Alessandro Lucchetti, consulente legale per i diritti dei lavoratori.
Tsegai Mogos, segretario di NCEW, ha sottolineato i positivi risultati raggiunti in questi anni., come le due conferenze internazionali realizzate in Eritrea.
Mastrovincenzo, ribattezzato “Mr. Estifano” dalle agenzie stampa locali, ha ricordato l’esistenza di forti legami fra le due organizzazioni sindacali e promesso un costante impegno per rafforzarle ulteriormente.

Tekeste Baire, presidente di NCEW, ha ringraziato per lo scambio di esperienze e per la promozione della cooperazione bilaterale con la CISL. Ha infine dichiarato che gli sforzi dei lavoratori eritrei per costruire uno sviluppo economico sulla base dell’auto aiuto stanno registrando risultati efficaci.

Fotografia di Shabait.com

ISCOS Marche

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Segnaliamo un articolo da AGI Mondo ONG:

“Il tracollo ha improvvisamente reso instabile tutto il mondo. Ora dovremmo fare in modo che crisi di questo genere non accadano piu'”. Muhammad Yunus, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006 per il lancio del microcredito, analizza la crisi dei mercati e invita a mettere fine alla corsa ai profitti. “Nel sistema finanziario – spiega – ci sono enormi buchi e devono essere tappati. E’ evidente che il mercato non e’ in grado di risolvere i problemi da solo: deve rivolgersi ai governi per un’assistenza di emergenza.

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  • 11 Marzo 2024
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