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  • Mar 11, 2024
  • 1 minute

Segnaliamo un interessante articolo di Mauro Cereghini su Alexander Langer:

Alexander Langer
Alexander Langer

Quindici anni fa, il 3 luglio 1995, se ne andava Alexander Langer. Attivista, politico, pensatore eco-pacifista, a lungo impegnato anche nelle vicende dei Balcani. Una figura non sempre compresa, tra le più originali nell’Europa degli anni novanta che cercava di aprirsi all’est. Cosa resta oggi dei suoi contributi?
Alexander Langer, nato a Vipiteno nel 1946 e morto suicida a Firenze nel 1995, aveva alcune caratteristiche che gli permettevano di comprendere meglio di molti altri i turbolenti eventi di inizio anni novanta nei Balcani. Dalle guerre in ex-Jugoslavia alla transizione albanese, fino al riemergere delle tensioni lungo il confine orientale d’Italia, i suoi scritti e discorsi offrivano infatti chiavi di lettura originali e non scontate. Spesso diverse dai ritornelli sull’etnicità, la democrazia liberale o i torti del passato, di cui invece si riempivano al tempo paginate di commenti.
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Una mostra sulla “Storia e identità del popolo albanese” al IV° Festival “Adriatico Mediterraneo” di Ancona, quale contributo alle celebrazioni del centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta, sempre molto fiera ed orgogliosa della sua ‘albanesità’, anche se nata a Skopje (nella attuale Macedonia) il 26.08.1910 e da genitori provenienti da Pristina (attuale Kosovo),  proprio negli anni più decisivi per la conquista dell’indipendenza nazionale dell’attuale Albania – dopo oltre quattro secoli di dominio turco – e proclamata appena due anni dopo, il 28.11.1912. La mostra nasce come esito dei numerosi incontri favoriti dalla ventennale attività dell’ANOLF Marche, associazione multietnica per l’integrazione degli immigrati promossa dalla CISL. Nasce dalla curiosità per un approfondimento della storia della più consistente realtà di immigrati presenti nel territorio regionale e dal proposito di favorire l’interesse per l’identità dell’altro, quale principale condizione per l’integrazione e la proficua convivenza. Si tratta infatti della prima esposizione di una mostra storica e didattica, che si propone di diventare itinerante, rivolgendosi in primo luogo alle scuole, agli altri centri della regione, a tutti quei soggetti e numerose associazioni di volontariato che lavorano con gli immigrati, allo scopo di rimuovere i diffusi pregiudizi e luoghi comuni, che condizionano non poco i reciproci rapporti; per promuovere una conoscenza più veritiera, più vicina alla realtà, più interessante e più costruttiva per tutti. L’incontro di presentazione di martedì 31.08.2010 alle ore 16,00, presso la Sala Didattica della Mole di Ancona, vedrà la partecipazione dell’autore della mostra Claudio Omiccioli, del Professor Robert Prendushi consulente storico, dell’Assessore all’Immigrazione ed alla Cooperazione della Regione Marche Luca Marconi, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona Andrea Nobili, del Responsabile del Progetto ISCOS in Albania Carlo Colli, dell’Ambasciatore albanese in Italia Llesh Kola e del Presidente Nazionale dell’ISCOS CISL Renzo Bellini. Seguiranno visite guidate alla mostra. 31 agosto 2010 ANOLF Marche Clicca per visualizzare il servizio trasmesso dal Tg3 Marche http://www.youtube.com/watch?v=-_O_DF9j9DU

  • 11 Marzo 2024
  • 1 minute

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