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  • Mar 11, 2024
  • 2 minutes

Segnaliamo da Limes:

La vera novità di queste elezioni è stata però rappresentata dalla discesa nell’agone politico di Samia Nkrumah figlia di Kwame Nkrumah, che dopo lunghi anni passati in esilio tra l’Egitto e l’Italia, dove ha lavorato come giornalista, ha deciso di ritornare in Ghana e presentarsi come candidata parlamentare del CPP (Convention People’s Party), il partito fondato da suo padre, per il collegio elettorale di Jomoro, una delle regioni più povere e isolate del paese, che si trova proprio al confine con la Costa d’Avorio e il cui capoluogo Half Assini è il villaggio dove è cresciuto Kwame Nkrumah.

Samia Nkrumah è riuscita a conquistare il seggio superando nettamente il suo diretto contendente, il forte candidato del NDC Lee Ocran che era stato parlamentare per il Jomoro per due legislature.

L’evento, notevole per la scena politica ghanese, ha fatto gridare a molti che lo spirito di Nkrumah è tornato a “splendere sul Ghana”. L’ex-presidente ha sempre conservato una grande popolarità nel paese, che si è andata via via accentuando negli ultimi anni, e molti vedono con favore e speranza il fatto che sua figlia ora si sia presa la responsabilità di ribadire e rinnovare il messaggio e la visione di suo padre.

Samia Nkrumah ha condotto una campagna elettorale battendo a tappeto tutti i villaggi nella regione del Jomoro, conquistandosi sul campo la fiducia e l’affetto della gente. La loro speranza è che la sua elezione possa contribuire a migliorare le condizioni di vita in un’area che è sprovvista dei minimi servizi di base come l’acqua potabile, l’elettricità, le scuole.

L’elezione di Samia Nkrumah ha sorpreso molti degli osservatori politici ghanesi indipendenti, perché nonostante la forte simbologia che il suo nome ha in Ghana, l’opinione corrente era che la sua mancanza di esperienza alla fine l’avrebbe penalizzata.

Oggi, invece, i due partiti maggiori cercano di contendersi il suo voto, e stringere un’alleanza con il CPP. Per il momento la Nkrumah ha deciso di attestarsi su una posizione di indipendenza da entrambi i partiti e ha dichiarato che in Parlamento voterà secondo coscienza e non secondo schieramenti di parte, tenendo sempre come obiettivo principale della sua azione politica le istanze e le rivendicazioni della gente del suo collegio elettorale, il Jomoro.

Per saperne di più: Limes

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Segnaliamo da MISNA

L’Africa orientale è divenuta la terza area nel mondo di coltivazione dell’ “Artemisia annua”, da cui si estratte una sostanza fondamentale per medicinali contro la malaria, dopo la Cina e il Vietnam da cui questa pianta terapeutica proviene. Almeno 4000 piccoli agricoltori in Kenya traggono sostentamento dalla coltivazione arrivata a 4000 ettari nel 2009, secondo i dati di un’azienda privata che compra la materia prima ed ne estrae la sostanza. Introdotta circa 12 anni fa, in Kenya la coltivazione di Artemisia annua ha raggiunto livelli commerciali consistenti dal 2004 ed è in rapida crescita; similmente è accaduto in Uganda e Tanzania. L’artemisia ha il vantaggio di richiedere poche cure, sia in fertilizzanti che pesticidi, e se ne può produrre circa 2 tonnellate di foglie per ettaro. Il prezzo pagato dalle aziende ai coltivatori è tra 430-460 euro la tonnellata, mentre il prezzo dell’artemisina (la sostanza estratta dalla pianta) sul mercato internazionale ha raggiunto cifre oscillanti negli ultimi anni fino a 1300 euro al chilo. Secondo dati ufficiali, ogni anno in Kenya la malaria uccide tra i 16.000 e 20.000 bambini; il governo spende annualmente 18 milioni di euro per acquistare 17 milioni di dosi di Act (sigla del farmaco a base di artemisina il cui uso è raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità) che sono distribuite gratuitamente attraverso il servizio sanitario pubblico, mentre nelle farmacie private ogni dose costa tra i 4 e 6 euro.


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  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes
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FTUB sindacato birmaniaUn storico Congresso di tre giorni della Federazione dei Sindacati della Birmania (FTUB) si è concluso ieri al confine tra Thailandia e Birmania, con l’adozione della nuova Costituzione, e la rielezione di U Hla Oo come Presidente e Maung Maung come Segretario Generale. La FTUB, che è stata fondata nel 1999, è stata sempre in prima linea nella lotta per la democrazia e i diritti umani. La Costituzione conferma lo status di FTUB come organizzazione sindacale indipendente, democratica, impegnata per i diritti del lavoro, in particolare per le norme dell’Organizzazione internazionale del lavoro, per tutti i lavoratori birmani.

I delegati al Congresso hanno espresso il loro ringraziamento per il movimento sindacale internazionale, per la forte solidarietà dimostrata dai sindacati in tutto il mondo a sostegno dei loro colleghi birmani, e si sono impegnati a rafforzare la cooperazione internazionale.

Una caratteristica fondamentale del Congresso è stata la ri-affermazione del FTUB dell’impegno per la fine dello Stato militare e l’introduzione della democrazia. Il Congresso ha chiesto un boicottaggio delle “elezioni farsa” dei militari nel 2010, e che sono destinate ad aumentare la credibilità del regime senza fargli cedere il potere assoluto che attualmente detiene. Il Congresso ha anche promesso di portare avanti la lotta contro l’uso sistematico del lavoro forzato da parte dei militari, con le prove che il regime ha utilizzato il lavoro forzato in progetti di ricostruzione a seguito del devastante ciclone Nargis del maggio 2008.

FTUB inoltre ha mantenuto la sua richiesta di sanzioni economiche contro la giunta militare, rilevando che il 90% della popolazione della Birmania vive con meno di 1US $ al giorno, e che le uniche persone ad ottenere un reale beneficio dalle relazioni commerciali ed economiche con gli altri paesi sono la piccola minoranza della popolazione che gestisce il regime e i loro più vicini sostenitori.

“FTUB esce da questo Congresso forte, unita e determinata a lavorare per un futuro migliore per i lavoratori birmani e l’intera popolazione del paese. La Federazione ha chiaramente un sostegno molto forte all’interno del paese, nonostante le continue molestie e la brutalità del regime verso tutti coloro sono sospettati di sostegno al sindacalismo reale. ITUC e i suoi partner internazionali continueranno a rafforzare il sostegno alla FTUB nella sua lotta per la democrazia, la giustizia e i diritti dei lavoratori “, ha detto Jaap Wienen, Vice Segretario generale ITUC, che ha rappresentato la Confederazione al Congresso.



ISCOS Marche

  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes

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