• Mar 11, 2024
  • 2 minutes

Riceviamo e pubblichiamo da ISCOS IAL Cisl Bruxelles :

A più di tre anni dalla dichiarazione di Parigi si è tenuto ad Accra, in Ghana, un forum che ha trattato l’efficacia degli aiuti allo sviluppo e valutato i passi avanti fatti in questi anni. Questo forum ha voluto ampliare i punti focali della dichiarazione del 2005. Il forum si propone di velocizzare il processo di aiuto allo sviluppo attraverso l’attuazione di tre punti fondamentali: appropriazione della gestione delle proprie amministrazioni da parte dei paesi in via di sviluppo, maggiore collaborazione e scambio di esperienze tra i vari attori dell’aiuto allo sviluppo, pubblicità e dimostrazione dei risultati delle varie azioni. Maggiori sforzi in questa direzione sono necessari affinché gli aiuti allo sviluppo possano dare dei risultati. I paesi in via di sviluppo devono rinforzare ed imparare a creare loro stessi nuove opportunità. Tramite le collaborazioni tra donatori e PVS si dovrà attuare un rafforzamento di questi paesi su tutti i livelli da quello tematico, a quello settoriale, da quello nazionale fino a quello internazionale.
Altro punto focale è la riduzione della frammentazione degli aiuti: l’efficacia diminuisce nel momento in cui le iniziative si moltiplicano all’eccesso. Migliorando la complementarietà tra gli sforzi dei donatori e seguendo insieme le priorità che i vari paesi hanno e decidendo delle strategie efficaci attraverso una buona divisione delle risorse, con una buona ripartizione dei compiti tra i vari attori sociali. Tutti punti che portano ad un grosso obiettivo comune: migliorare il rapporto sforzi-risultati.
ITUC ha dato voce all’esigenza di mettere al centro di un possibile dialogo duraturo ed efficace il “lavoro dignitoso”. La sua partecipazione come gruppo internazionale di pilotaggio (GIP) ha fatto sì che i sindacati abbiano arricchito il dibattito politico sull’efficacia degli aiuti.
In particolare rigettano i rapporti unilaterali e chiedono ai paesi donatori di lavorare per costruire sindacati e realizzare negoziazioni collettive, punti fondamentali per la costituzione di realtà democratiche. La confederazione sindacale internazionale chiede che i governi abbiano un ruolo cruciale per la promozione dei diritti umani creando un contesto che sviluppi la partecipazione da parte dei cittadini. È fondamentale che governi e paesi donatori effettuino le loro azioni considerando i diritti dell’uomo, l’uguaglianza uomo-donna, la tutela dell’ambiente e le norme internazionali del lavoro. Tutti punti che bisogna utilizzare come principali indicatori dello sviluppo sociale.

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Ad Ancona dal 30 agosto al 7 settembre il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo vede 100 artisti in 9 giorni, dalle 18 alle 24 (3 eventi a sera), protagonisti di 40 spettacoli invadere 14 tra i luoghi più suggestivi della città, porta d’Oriente, capoluogo delle Marche, da poco nominata sede permanente del Segretariato dell’Adriatico.
Dalla Chiesa del Gesù alla Mole Vanvitelliana, dall’Arco di Traiano al Teatro delle Muse, dalla Sinagoga al porto, musica, poesia, arte, cinema e originali appuntamenti in esclusiva per il festival con artisti provenienti dall’area del bacino Adriatico Mediterraneo: dalla Croazia, al Marocco, dalla Spagna ad Israele, disegnano nuovi scenari di integrazione e coesione.

Produzioni ed eventi culturali progettati per il festival, come l’anteprima assoluta del film Alma, che inaugura il 30 agosto alla Mole Vanvitelliana il programma della manifestazione; storia vera di un equipaggio russo abbandonato al suo destino ed adottato dalla gente del porto di Ancona con la regia di Max Volponi.
Il 31 agosto sempre alla Mole Vavitelliana dedicato ai Balcani sarà il concerto di Massimo Zamboni (ex CCCP-CSI), che partecipa anche alla presentazione del film Il tuffo della rondine di Stefano Savona che racconta della città di Mostar e del concerto che lì tennero dieci anni fa i CSI.
Il 1 settembre David Riondino dà voce in un’altra produzione ad hoc per il festival sotto l’egida dell’Associazione Adriatico Mediterraneo e del Teatro Stabile delle Marche: con la lettura teatral-musicale del poema La Rosa di Franco Scataglini (tra le voci più belle del ‘900 di origine anconetana) con musiche originali di Giovanni Seneca.


Tra le esclusive nazionali la notte dedicata alle donne con Il canto di Lilith
che mescola artiste provenienti da Algeria, Marocco, Sudan, Madagascar, Spagna e Italia.
Saranno presenti Nicola Piovani, Rami Fortis, Eugenio Bennato, Massimo Zamboni, David Riondino, Massimo Carlotto e una mostra, “Cartoline dalla Serbia” a cui partecipa Aleksandar Zograf.

Tutte le informazioni qui

  • 11 Marzo 2024
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Riportiamo da Misna:
“Promuovere i benefici di praticare i valori e i principi umani del rispetto, della gentilezza, dell’allegria, dell’onestà e della solidarietà”: secondo il vice-presidente Lenin Moreno, è l’obiettivo della ‘Giornata nazionale dell’allegria e della solidarietà’, istituita annualmente per l’ultimo venerdì di Ottobre. In una cerimonia al Palazzo di Carondelet di Quito, sede della presidenza, Moreno, colpito da tetraplegia, ha incoraggiato gli ecuadoriani “a sfruttare i miracoli quotidiani che ci offre la vita, come il sorriso che è il migliore analgesico, rafforza il sistema immunitario e cura anche alcune malattie”; il buon umore, ha aggiunto, “è una parte esenziale dell’essere umano, un fattore per ottenere l’armonia”. L’iniziativa, sancita in un decreto, punta a migliorare le relazioni interpersonali creando occasioni di incontro e interscambio culturali; prevede anche un ‘programma permanente di formazione sui valori umani’ diretto in particolare agli amministratori statali.

  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes

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