In Marocco il fenomeno migratorio è in piena espansione tanto da diventare un fatto sociale che segna il cambiamento e la trasformazione della società marocchina.
Negli ultimi due decenni, l’amplificazione del fenomeno e l’evoluzione del Marocco verso paese di immigrazione hanno moltiplicato l’interesse e gli interventi degli attori sia nazionali (istituzioni, politici e società civile), sia internazionali (ONG, organizzazioni delle Nazioni Unite, ecc.), con l’obiettivo di sostenere l’attuazione di un nuovo quadro legislativo, attuato gradualmente, che sarà in grado di garantire una governance della migrazione che rispetti le norme internazionali sui diritti dei migranti.
Nonostante la realizzazione di diversi studi e ricerche per comprendere meglio le diverse forme migratorie visibili in Marocco e il loro impatto sociale, economico e politico, è difficile accedere a dati quantitativi attendibili sulla presenza di migranti e sul loro profilo socio-economico. A nostro parere, questo è dovuto, da un lato, alla complessità del fenomeno della cosiddetta “migrazione irregolare”, caratterizzato dalla difficoltà di identificare tutti i migranti che sfuggono ai controlli e alle autorità di frontiera; e dall’altro alla mancanza di accesso alle informazioni in possesso delle istituzioni pubbliche.
Tra questi problemi possiamo notare, oltre alla regolarizzazione dei migranti e la creazione di un quadro giuridico in grado di garantire i diritti fondamentali dei migranti, l’accesso ai servizi di base e l’integrazione socio-professionale.
Il documento “Migrazione, lavoro dignitoso e diritti sociali. Guida per sindacati e lavoratori migranti”, curato da ISCOS Marche all’interno del progetto SOLID e disponibile in una versione francese e in una araba, si concentra, in generale, sul contesto migratorio in Marocco e, nello specifico, sul concetto di “lavoro dignitoso” e sul ruolo dei sindacati nella promozione dei diritti dei lavoratori migranti.
Il concetto di lavoro dignitoso riunisce al suo interno il diritto all’accesso a un lavoro produttivo e ben retribuito, alla sicurezza sul posto di lavoro e alla protezione sociale per le famiglie, migliori prospettive di sviluppo personale e inclusione sociale, libertà per le persone di esprimere le loro richieste e partecipare alle decisioni che riguardano le loro vite, pari opportunità e uguale trattamento per tutti gli uomini e le donne a prescindere dal loro sesso. Il lavoro dignitoso insieme a un’occupazione piena e produttiva sono fattori chiave per raggiungere una globalizzazione equa e ridurre la povertà.
Anche questo testo si presenta quindi per essere uno strumento di lavoro volto a migliorare la capacità delle parti sociali marocchine di affrontare efficacemente i problemi, individuare soluzioni e sviluppare piani d’azione.
SOLiD – South Mediterranean Social Dialogue è un programma pilota triennale (2016-2019) per la promozione del Dialogo sociale con tre Paesi del Sud del Mediterraneo: Marocco, Tunisia e Giordania.
Fra gli obiettivi rientra anche la promozione di buone pratiche attraverso l’identificazione e la condivisione di strumenti e modelli innovativi di Dialogo sociale.
Per contribuire al suo raggiungimento ISCOS Marche ha curato la stesura di 3 pubblicazioni:
– La Guida per sindacalisti sugli Accordi aziendali transnazionali
– La Guida per sindacati e lavoratori migranti “Migrazione, lavoro dignitoso e diritti sociali in Marocco”
– Lo studio sulla qualità del lavoro e del sotto-impiego