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  • Mar 11, 2024
  • 2 minutes
Il Kenya si sta conquistando un buon vantaggio nel mondo dei pagamenti con il cellulare. Guidato da Mpesa, prodotto del gigante Safaricom, il mercato locale ha visto una grossa crescita delle transazioni. Considerato poi il sistema di regole abbastanza aperto alle innovazioni, ecco che si viene a creare uno spazio per idee davvero interessanti.

Pay.Zunguka

Il team di Symbiotic lavora spesso su più progetti. Uno, appena aggiornato, è Pay.Zunguka.
Semplicemente, è un aggregatore di pagamenti, che permette a venditori, sviluppatori e fornitori di contenuti di monetizzare il lavoro con i clienti.

Con Pay.Zunguka gli utenti possono utilizzare metodi di pagamento come PayPal o Google Chekout senza carta di credito, utilizzando soltanto i cellulari.

Mbugua Njihia, capo di  Symbiotic, dice che i piani sono di creare prima uno spazio facile da utilizzare per i micropagamenti, chiedendo il 3% per ogni transazione. Poi verrà una campagna di partnership per raggiungere organizzazioni più grandi.

PesaPal

PesaPal è un altro portale per i pagamenti, ma specializzato sull’online. Ultimamente sono progrediti, non soltanto dal punto di vista tecnologico, ma di fondi e marketing.

PesaPal sta lavorando sulle relazioni con le scuole e i fornitori di libri. I genitori possono pagare le tasse scolastiche con Mpesa o Zap, e vengono poi collegati  con la lista dei libri dell’anno scolastico, con la possibilità di comprarli e vederli consegnati a scuola per il primo giorno.

Zynde

Zynde è un nuovo attore sulla scena. La sua particolarità è di offrire, oltre ai pagamenti tramite telefono, un servizio di contabilità ai piccoli imprenditori, con la formula SaaS (software come servizio).

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Una mostra sulla “Storia e identità del popolo albanese” al IV° Festival “Adriatico Mediterraneo” di Ancona, quale contributo alle celebrazioni del centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta, sempre molto fiera ed orgogliosa della sua ‘albanesità’, anche se nata a Skopje (nella attuale Macedonia) il 26.08.1910 e da genitori provenienti da Pristina (attuale Kosovo),  proprio negli anni più decisivi per la conquista dell’indipendenza nazionale dell’attuale Albania – dopo oltre quattro secoli di dominio turco – e proclamata appena due anni dopo, il 28.11.1912. La mostra nasce come esito dei numerosi incontri favoriti dalla ventennale attività dell’ANOLF Marche, associazione multietnica per l’integrazione degli immigrati promossa dalla CISL. Nasce dalla curiosità per un approfondimento della storia della più consistente realtà di immigrati presenti nel territorio regionale e dal proposito di favorire l’interesse per l’identità dell’altro, quale principale condizione per l’integrazione e la proficua convivenza. Si tratta infatti della prima esposizione di una mostra storica e didattica, che si propone di diventare itinerante, rivolgendosi in primo luogo alle scuole, agli altri centri della regione, a tutti quei soggetti e numerose associazioni di volontariato che lavorano con gli immigrati, allo scopo di rimuovere i diffusi pregiudizi e luoghi comuni, che condizionano non poco i reciproci rapporti; per promuovere una conoscenza più veritiera, più vicina alla realtà, più interessante e più costruttiva per tutti. L’incontro di presentazione di martedì 31.08.2010 alle ore 16,00, presso la Sala Didattica della Mole di Ancona, vedrà la partecipazione dell’autore della mostra Claudio Omiccioli, del Professor Robert Prendushi consulente storico, dell’Assessore all’Immigrazione ed alla Cooperazione della Regione Marche Luca Marconi, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona Andrea Nobili, del Responsabile del Progetto ISCOS in Albania Carlo Colli, dell’Ambasciatore albanese in Italia Llesh Kola e del Presidente Nazionale dell’ISCOS CISL Renzo Bellini. Seguiranno visite guidate alla mostra. 31 agosto 2010 ANOLF Marche Clicca per visualizzare il servizio trasmesso dal Tg3 Marche http://www.youtube.com/watch?v=-_O_DF9j9DU

  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes

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