• Mar 11, 2024
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Il 19 luglio 2012 al Forte Altavilla di Ancona, durante la Festa per la libertà dei Popoli, è stata costituita Marche Solidali, coordinamento delle organizzazioni marchigiane di cooperazione ed educazione allo sviluppo.
Aderiscono per ora 26 associazioni, che insieme ad altre 6 in via di adesione (qui l’elenco completo), costituiscono il nucleo iniziale.
Servono nuove idee, è un obbligo morale far emergere le conoscenze che alcuni gruppi sociali hanno e che finora sono state tenute ai margini del dibattito sociale. Chi è impegnato nella cooperazione internazionale ha il dovere di far sentire la sua voce, di informare, di proporre alternative e stili di vita possibili.
Il movimento marchigiano è composto da molte piccole realtà: la sfida sarà creare una struttura capace di salvaguardare la piccola dimensione e di raggiungere un alto livello di impatto sulla realtà. (C’è chi ci è riuscito: Kiva, ad esempio, nel settore del microcredito)
La struttura ideale non dovrà essere centralizzata, ma capace di espandersi con il contributo di tutti, flessibile e adattabile alle circostanze, in grado di riprodursi e svilupparsi.
Vogliamo aumentare il peso politico di Marche Solidali, con uno statuto e una personalità giuridica, realizzando azioni pubbliche di lobby e di tutela dei diritti, proponendosi come interlocutori autorevoli e rappresentativi nei confronti delle Istituzioni locali.
Vogliamo creare una strategia condivisa di comunicazione, con strumenti ed occasioni di comunicazione, migliorando i rapporti con le agenzie informative.
Vogliamo rendere più efficiente ed efficace l’azione di cooperazione internazionale e di educazione allo sviluppo, migliorando la raccolta fondi, facilitando la comunicazione interna tra i membri del coordinamento, condividendo la formazione dei volontari e degli operatori e coordinando e potenziando le esperienze di collaborazione con il mondo scolastico ed universitario.
E’ un ulteriore passo di un lavoro di rete iniziato due anni fa, con la stesura di una carta dei valori e la realizzazione di iniziative di formazione e progettazione.
Questa attività fa parte di un progetto finanziato dalla Regione Marche, realizzato da Iscos Marche Onlus, ARCI Ancona, Apurimac, CESTAS, CIFA, COSPE, AVM – CSV, CVM, L’AFRICA CHIAMA ONLUS e Perigeo.
Carta dei valori: http://scr.bi/JWfFqm
Lo statuto: http://bit.ly/statutocom
Il nostro social network: easmarche su ning http://easmarche.ning.com/group/com
La wiki con i nostri progetti: http://comevai.pbworks.com/

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L’Alta commissione elettorale nazionale della Libia ha comunicato i risultati delle elezioni politiche che si sono tenute nel paese lo scorso 7 luglio, dopo che a giugno erano state rinviate. La Coalizione delle Forze Nazionali, guidata dall’ex capo del governo provvisorio Mahmoud Jibril, ha ottenuto il 48,8 per cento dei voti e avrà quindi 39 degli 80 seggi del Congresso Generale Nazionale riservati ai partiti (i seggi sono in tutto 200). Il partito ha praticamente ottenuto tanti voti quanti ne hanno ottenuti gli altri che si sono presentati alle elezioni messi insieme (più di 130 nelle diverse regioni). Giustizia e Sviluppo, il ramo politico in Libia dei Fratelli Musulmani, ha ottenuto 17 seggi grazie al 21,3 per cento dei voti ed è quindi il secondo partito nel paese. viaIn Libia hanno vinto i moderati | Il Post.

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