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  • Mar 11, 2024
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Acqua, tra consapevolezza, responsabilità e impegnoIl 1 Aprile 2009 presso l’AULA I – Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche in Via Ranieri 65, Ancona, Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Agraria, Agronomi Senza Frontiere – Ancona, Ingegneria Senza Frontiere – Ancona, CVM ed Iscos Marche organizzano il seminario: “Acqua: tra Consapevolezza, Responsabilità e Impegno”.

Di seguito il programma dettagliato:

9.30 Messaggi di benvenuto
Prof. Giuseppe Natale Frega, Preside della Facoltà di Agraria, UnivPM
Raffele Bucciarelli, Presidente Assemblea Legislativa delle Marche

9.30 Proiezione Documentario “L’acqua invisibile – Come vendere l’acqua a chi ci galleggia sopra” di A. Palladino – A. Lima

9.45 Sessione I: “ L’accesso all’acqua tra gli Obiettivi del Millennio”
Moderatore: Prof. Marco Giovagnoli

“L’acqua è ancora un bene comune dell’umanità?”
Prof. Marco Giovagnoli, Facoltà di Giurisprudenza, Università di Camerino

“Acqua e Suolo: Due Risorse Esauribili”
Prof. Giuseppe Corti, Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, UnivPM

11.30 Pausa caffè

11.45 Sessione II: “Progetti idrici nel Sud del Mondo”
Moderatore: Fausto Mazzieri. ISCOS-Marche

“Acqua e Vita a Buya – Eritrea”
Fausto Mazzieri, ISCOS-Marche

“Gestione della risorsa acqua nel Maniema (Rep. Dem. del Congo). Esperienza di un progetto di cooperazione allo sviluppo realizzato da Agronomi e Forestali Senza Frontiere”
Dott. Vittorio Canalini, ASF-Padova

12.45 “Istanbul 2009: Relazione dal Forum Mondiale Alternativo sull’Acqua”
Dott.ssa Claudia Croci, ISF-Ancona

13.15 Pausa pranzo

14.30 Laboratorio-Gioco di ruolo organizzato da Amedeo Angelozzi, CVM

15.30 Chiusura dei lavori

ISCOS Marche

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Le associazioni Tenda di Abramo e Free Woman organizzano in memoria di Elena Passini una serie di iniziative.
Un’occasione di riflessione sui temi relativi alla marginalità e alla progressiva perdita dei diritti che le persone immigrate o in situazione di difficoltà estrema subiscono nello scenario socio-culturale attuale.
La necessità di approfondire tali temi nasce anche dalla considerazione della drammaticità del momento storico che stiamo vivendo: le proposte legislative che riguardano gli immigrati (pacchetto sicurezza, possibilità di segnalazione dei clandestini da parte dei medici, schedatura dei senza fissa dimora) destano infatti forte preoccupazione e sconcerto perché sono il tragico segnale di una lettura del fenomeno immigrazione solo in chiave di allarme sociale e di sicurezza e non secondo gli imprescindibili paradigmi interculturali.

DEDICATO AD ELENA
ATTRAVERSARE IL CONFINE…
PER COSTRUIRE UNA CONVIVENZA POSSIBILE

Martedì 31 Marzo 2009 Ore 21.30
CINEMA TEATRO EXCELSIOR
FALCONARA M.ma
Proiezione del film PARADA di Marco Bechis
Il film ha per oggetto la riflessione sul tema del riscatto dall’emarginazione dei bambini di strada in Romania

Venerdì 3 Aprile 2009 Ore 21.15
Teatro di MONTEMARCIANO
CONCERTO di MUSICA POPOLARE BRASILIANA dal titolo “SAUDADE do BRASIL”
SELMA HERNANDEZ
Quintet

Martedì 7 Aprile 2009
Ore 21.30
CINEMA TEATRO EXCELSIOR
FALCONARA M.ma
Proiezione del film IL GIARDINO DI LIMONI di Eran Riklis
Il film ha per oggetto la riflessione sul difficile rapporto tra le culture israeliana e palestinese

La rassegna si concluderà con un incontro nel mese di maggio aperto a tutta la cittadinanza e alle istituzioni. Il convegno sarà l’occasione per una riflessione pubblica con alcuni esperti che con il loro lavoro quotidiano testimoniano e tracciano percorsi di integrazione e inclusione sociale.

Per saperne di più: Tenda di Abramo



ISCOS Marche

  • 11 Marzo 2024
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il pesce e i diritti cambogiaChi si occupa di aiuti umanitari era solito dire che se dai ad un uomo un pesce lo sfami per un giorno; insegnagli a pescare e lo sfamerai per tutta la vita. Ma…

‘Se va bene per un uomo potrebbe andare bene per una donna, e quella donna sa già come pescare.
Lei vorrebbe che il suo fiume fosse libero dalle aziende che rubano legname e dai pescatori di frodo.
Preferirebbe che il governo non costruisca dighe enormi, dighe che hanno rovinato i suoi mezzi di sussistenza.
Preferirebbe che la polizia non cacci via brutalmente le comunità per far posto alla diga.
Non vuole carità. Vorrebbe rispetto per i suoi diritti.’

Una donna capo villaggio, Cambogia

Mrs Svey Sap Sak, Cambogia. Foto: Jack Picone/Oxfam

Da: The urgency of now, Oxfam


ISCOS Marche

  • 11 Marzo 2024
  • 1 minute

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