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  • Mar 11, 2024
  • 2 minutes


Giovedì prossimo, 25 settembre, verrà inuagurata la sede di ISCOS Marche a Tirana. Dal mese di maggio infatti è iniziato un nuovo progetto di cooperazione internazionale di ISCOS Marche in Albania che si sviluppa nell’ambito del programma CARDS dell’Unione Europea al quale è associata anche la Regione Marche. Questo progetto è rivolto al sostegno della formazione di quadri dirigenti e di nuovi militanti dei due Sindacati albanesi KSSH e BSPSH, associati, come la CISL, a ITUC – la Confederazione Internazionale dei Sindacati. Il Centro di Formazione dei sindacati albanesi (TULSA) è il terzo soggetto a cui è rivolto il progetto. Esso riceverà una serie di equipaggiamenti che ne favoriranno e potenzieranno la sua attività formativa. La CISL delle Marche da diversi anni ha sviluppato un significativo rapporto di solidarietà e di cooperazione con le due organizzazioni sindacali albanesi e con TULSA. Questo legame è stato recentemente rafforzato dalla firma di un Accordo politico di collaborazione e solidarietà fra KSSH, BSPSH e la CISL delle Marche.

Il progetto intende mettere le due organizzazioni sindacali albanesi nella condizione di continuare il loro processo di rinnovamento politico-sindacale e di adeguamento organizzativo rispetto alle profonde trasformazioni che il Paese delle Aquile sta attraversando per portare a compimento la lunga e complessa fase di transizione dal regime comunista. L’obiettivo finale di questo processo sarà l’ingresso dell’Albania nell’Unione Europea. Il rafforzamento del ruolo e dell’azione dei Sindacati rappresenta un percorso obbligato per far crescere la democrazia in Albania, per consentire il riequilibrio dell’elevata asimmetria esistente fra capitale e lavoro e per contrastare le situazioni di elevata esclusione sociale presenti nel paese.

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Ad Ancona dal 30 agosto al 7 settembre il Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo vede 100 artisti in 9 giorni, dalle 18 alle 24 (3 eventi a sera), protagonisti di 40 spettacoli invadere 14 tra i luoghi più suggestivi della città, porta d’Oriente, capoluogo delle Marche, da poco nominata sede permanente del Segretariato dell’Adriatico.
Dalla Chiesa del Gesù alla Mole Vanvitelliana, dall’Arco di Traiano al Teatro delle Muse, dalla Sinagoga al porto, musica, poesia, arte, cinema e originali appuntamenti in esclusiva per il festival con artisti provenienti dall’area del bacino Adriatico Mediterraneo: dalla Croazia, al Marocco, dalla Spagna ad Israele, disegnano nuovi scenari di integrazione e coesione.

Produzioni ed eventi culturali progettati per il festival, come l’anteprima assoluta del film Alma, che inaugura il 30 agosto alla Mole Vanvitelliana il programma della manifestazione; storia vera di un equipaggio russo abbandonato al suo destino ed adottato dalla gente del porto di Ancona con la regia di Max Volponi.
Il 31 agosto sempre alla Mole Vavitelliana dedicato ai Balcani sarà il concerto di Massimo Zamboni (ex CCCP-CSI), che partecipa anche alla presentazione del film Il tuffo della rondine di Stefano Savona che racconta della città di Mostar e del concerto che lì tennero dieci anni fa i CSI.
Il 1 settembre David Riondino dà voce in un’altra produzione ad hoc per il festival sotto l’egida dell’Associazione Adriatico Mediterraneo e del Teatro Stabile delle Marche: con la lettura teatral-musicale del poema La Rosa di Franco Scataglini (tra le voci più belle del ‘900 di origine anconetana) con musiche originali di Giovanni Seneca.


Tra le esclusive nazionali la notte dedicata alle donne con Il canto di Lilith
che mescola artiste provenienti da Algeria, Marocco, Sudan, Madagascar, Spagna e Italia.
Saranno presenti Nicola Piovani, Rami Fortis, Eugenio Bennato, Massimo Zamboni, David Riondino, Massimo Carlotto e una mostra, “Cartoline dalla Serbia” a cui partecipa Aleksandar Zograf.

Tutte le informazioni qui

  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes
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Riportiamo da Misna:
“Promuovere i benefici di praticare i valori e i principi umani del rispetto, della gentilezza, dell’allegria, dell’onestà e della solidarietà”: secondo il vice-presidente Lenin Moreno, è l’obiettivo della ‘Giornata nazionale dell’allegria e della solidarietà’, istituita annualmente per l’ultimo venerdì di Ottobre. In una cerimonia al Palazzo di Carondelet di Quito, sede della presidenza, Moreno, colpito da tetraplegia, ha incoraggiato gli ecuadoriani “a sfruttare i miracoli quotidiani che ci offre la vita, come il sorriso che è il migliore analgesico, rafforza il sistema immunitario e cura anche alcune malattie”; il buon umore, ha aggiunto, “è una parte esenziale dell’essere umano, un fattore per ottenere l’armonia”. L’iniziativa, sancita in un decreto, punta a migliorare le relazioni interpersonali creando occasioni di incontro e interscambio culturali; prevede anche un ‘programma permanente di formazione sui valori umani’ diretto in particolare agli amministratori statali.

  • 11 Marzo 2024
  • 2 minutes

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