• Mar 11, 2024
  • 1 minute

Curatore Mezran K.; Colombo S.; Genugten S.
È bastata una manciata di settimane per trasformare la sponda nord del continente africano in una polveriera, capace di ribaltamenti politici impensati appena solo qualche mese fa.
Esperti, commentatori e inviati speciali di lungo corso: nessuno aveva presagito gli ultimi avvenimenti, che a catena rischiano di trascinare anche il Medio Oriente in una spirale che potrebbe modificare il quadro geopolitico uscito dal secondo conflitto mondiale e dagli anni della guerra fredda.
Ma l’irruenza degli eventi attuali ha catalizzato l’attenzione, non solo degli esperti: dopo decenni in cui l’Occidente, e in particolare quei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ha guardato con distrazione alla regione nordafricana, improvvisamente si è sentita forte l’esigenza di comprendere il significato e i possibili sviluppi di rivolte che non sono semplici manifestazioni di malessere originate da un momentaneo stato di insoddisfazione, ma profonde spinte al cambiamento che affondano le loro radici nel passato, anche recente.
Infatti, nonostante la prossimità geografica, i rapporti politici ed economici, e il costante contatto tra le popolazioni delle due sponde attraverso l’immigrazione e i mezzi di comunicazione, l’Italia non ha prodotto analisi rigorose, e al contempo accessibili al grande pubblico, delle trasformazioni in atto nella regione e delle loro origini storiche.
 
Acquista il libro su IBS

NEXT POST

Zhou Shuguang 周曙光, meglio conosciuto con il suo nickname Zuola 左拉, è uno dei più famosi blogger cinesi. Classe 1981, di formazione informatico, attraverso il suo blog e diverse iniziative sulla rete si sforza di sviluppare il confronto sociale e il dibattito pubblico in Cina, molto spesso in chiara antitesi contro la censura del Pcc o in polemica con i principali motori di ricerca e social network cinesi, come Baidu e Douban. Tra le sue inchieste più significative va segnalata la documentazione della resistenza da parte degli abitanti di Chongqing e di altre città cinesi contro le politiche di abbattimento delle abitazioni e di spostamento forzato dei residenti (2007).   Nel 2008, sul suo blog ha cercato di fare un’informazione alternativa sulle rivolte in Tibet e sulle sollevazioni nella provincia del Guizhou; nel primo caso Zuola ha tradotto articoli provenienti dalla stampa internazionale e inaccessibili in lingua cinese, nel secondo ha compiuto un vero e proprio reportage sul posto. Da queste attività è scaturito il suo fermo temporaneo, un episodio che lo ha portato a una maggiore notorietà internazionale, essendo riuscito a documentare le fasi del suo arresto via Twitter.   Nonostante la giovane età, le sue iniziative lo hanno eletto a una delle voci preminenti del dissenso contro il partito: tra i suoi post più recenti si segnala una ricostruzione fittizia sul suo trascorso durante l’anno 2010, dove ha inserito con tono di ironica denuncia decine di riferimenti e link a piccoli o grandi scandali e soprusi, che si sono susseguiti in Cina durante l’anno. Malgrado ciò, Zuola è sempre stato molto attento nel dosare la critica, cercando di evitare l’attacco diretto al potere e di ricorrere a forme di espressione garantite almeno formalmente. Il suo crescente prestigio è rivelato dagli interventi compiuti presso alcune delle principali università cinesi all’interno di seminari sul giornalismo e sulle tecnologie applicate ai nuovi media.   Il suo nickname (traslitterazione della parola Zola) è ispirato dal nome del calciatore italiano Gianfranco Zola e non dal più celebre scrittore naturalista francese. Il blog di Zuola, censurato dal 2005, si appoggia a un server straniero e ancora oggi non è liberamente consultabile in Cina. ——————- Maggio 2012 Zola e Tiger Temple (Laohu miao 老虎庙, alias Zhang Shihe 张世和), blogger di base a Pechino, sono i protagonisti del documentario High tech, low life diretto dal regista Stephen Maing. Nel film i due blogger e reporter raccontano l’uso dei nuovi e vecchi media per documentare le storie trascurate dai media tradizionali.  

  • 11 Marzo 2024
  • 1 minute

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *