(ANSA)
Con investimenti che toccheranno i “15 miliardi di euro da qui al 2020, dei quali l’80 per cento da settori privati, svilupperemo siti balneari e ricchezze culturali, con l’obiettivo culturali, con l’obiettivo di 11,5 milioni di turisti dal 2014″. E’ quanto affermato dal ministro marocchino del Turismo, Lahcen Haddad, intervistato dal quotidiano francese Le Figaro. Haddad è apparso ottimista anche rispetto alle conseguenze della ”primavera araba” sul turismo nazionale, per la stabilità del Marocco rispetto agli altri Paesi della regione: “avremo 10 milioni di turisti nel 2012, ossia circa il 2 per cento in più rispetto al 2011. Il turismo è uno dei maggiori contributori al Pil. La ‘primavera araba’ ha dimostrato che il Marocco era un Paese differente dagli altri Stati della regione.
La transizione democratica si effettua senza violenza, nella stabilità” Il ministro ha poi spiegato come il Marocco stia cercando soluzioni per dinamizzare il settore aereo, in stretto coordinamento con le compagnie. “Notiamo anche un ritorno dei charter, con una nuova clientela dei Paesi dell’Est”.
Infine Haddad si è detto determinato a far si che “il Marocco resti la prima destinazione dei francesi fuori dall’Europa”.