Mentre il mondo osserva attentamente le prime elezioni democratiche in Egitto ed i preoccupanti assalti salafiti in Tunisia, quasi nessuno sembra accorgersi di quanto sta accadendo in un altro paese del Nord Africa, un paese spesso ritenuto il più moderno e occidentalizzato, ovvero il Marocco. Un paese che nonostante sia sempre stato musulmano, non ha mai sentito l’esigenza di mescolare politica e religione, ma che negli ultimi mesi è in preda a una spaccatura interna tra tradizionalisti religiosi e sostenitori del modernismo.
Il Marocco è un paese dalle mille contraddizioni: a Casablanca è possibile trovare la terza moschea più grande del mondo accanto a numerosissimi night club, discoteche e locali su spiagge private dove le ragazze marocchine sono libere di girare in bikini e di bere alcool, teoricamente vietato dalla legge, ma in pratica servito in quasi tutti i locali e disponibile in molti supermercati.
Un paese che ospita la casa madre di una delle più note confraternite sufi, la Zawiyya Tijani di Fez, ma che nel contempo organizza concerti con cantanti del calibro di Shakira, Evanescence ed Elton John. Il prossimo 1° luglio attraccherà addirittura nel porto di Casablanca la prima crociera gay.
viaMarocco, alla riscoperta del fondamentalismo islamico | Diritto di critica.