• Mar 11, 2024
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La compagnia telefonica Orange ha stretto un importante accordo con l’enciclopedia online Wikipedia. A partire da quest’anno, Orange offrirà gratuitamente i contenuti di Wikipedia sui telefonini e gli smartphone di tutti i suoi clienti di Africa e Medio Oriente.
In pratica, se gli utenti si collegheranno a Wikipedia tramite la rete del cellulare, non sarà conteggiato il traffico dati della connessione e dunque la navigazione avverrà senza costi. Sue Gardner, direttore generale della Wikimedia Foundation di San Francisco, che tra le altre cose si occupa della gestione dell’enciclopedia online, ha spiegato che si tratta di un accordo molto importante, perché «permetterà di leggere Wikipedia a milioni di persone che sinora non hanno potuto farlo». Nel corso del 2012, l’offerta sarà estesa a venti paesi di Africa e Medio Oriente in cui è attiva Orange.
In quell’area geografica, Orange conta circa 70 milioni di clienti, anche se di essi solo dieci hanno cellulari a tecnologia 2G e 3G per navigare su Internet. Un portavoce della Orange ha dichiarato che l’obiettivo della società è quello di avere entro il 2015 il 50 per cento dei suoi clienti muniti di cellulari 2G o 3G. Attualmente questa quota si attesta, nei vari paesi di Africa e Medio Oriente, tra il 7 e il 15 per cento.

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Che cos’è mai l’abbondanza frugale, oltre a un ossimoro che lega provocatoriamente due opposti, a un’ennesima parola d’ordine suggestiva e impraticabile? Se qualcuno replicasse così alla prospettiva di una convivenza capace di sobrietà non punitiva, verrebbe preso sul serio da Serge Latouche, e contraddetto con ottime ragioni. Agli argomenti di chi dissente da lui e dagli altri, sempre più numerosi, “obiettori’di crescita”, il maggior teorico della decrescita dedica questo libro, ormai necessario dopo anni di malintesi, resistenze, travisamenti strumentali, accese controversie. Gli sviluppisti incrollabili, o gli scettici poco inclini a dar credito alle logiche antieconomiche, troveranno qui il repertorio delle loro tesi e delle loro perplessità, smontate una a una. Sarà difficile continuare a sostenere con qualche fondatezza che la decrescita è retrograda, utopica, tecnofoba, patriarcale, pauperista. La crisi devastante che stiamo vivendo la indica invece come l’uscita laterale dalla falsa alternativa tra austerità e rilancio scriteriato dei consumi. Un’abbondanza virtuosa, ci avverte Latouche, è forse l’unica compatibile con una società davvero solidale. Titolo    Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita Autore    Latouche Serge Dati    2012, 150 p., brossura Traduttore    Grillenzoni F. Editore    Bollati Boringhieri  (collana Temi) Disponibile anche in ebook Acquista su IBS

  • 11 Marzo 2024
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