(ANSAmed) – RABAT, 25 SET – Nonostante il rallentamento dell’aumento delle importazioni e la progressione delle esportazioni del 3,3 per cento in un anno, il deficit commerciale marocchino continua ad aumentare. Secondo i dati forniti da LaVieEco, sarebbe passato, a fine agosto, a 128,6 miliardi di dirham (oltre 11,5 miliardi di euro), aumentando del 6,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011, corrispondente ad un tasso di copertura delle importazioni con le esportazioni del 48,3 per cento.
Anche se il governo si è posto come obiettivo prioritario la riduzione del deficit commerciale cercando di frenare le importazioni, il ritmo del loro rallentamento rimane inferiore all’aumento delle esportazioni. Le cause vanno ricercate principalmente negli approvvigionamenti energetici, essendo il Marocco un paese privo di petrolio, e nei beni di produzione.
Le importazioni dei prodotti energetici, arrivate a 64,7 miliardi di dirham (quasi 6 miliardi di euro), sono aumentate in un anno del 7,6 per cento e rappresentano attualmente il 26 per cento delle importazioni totali, mentre i beni di produzione importati (macchinari industriali e materiali edili in testa) hanno toccato i 49 miliardi di dirham (circa 4,5 miliardi di euro), aumentando in un anno del 9,5 per cento e rappresentando il 20 per cento delle importazioni.