Aderendo alla campagna
DA UNA SPONDA ALL’ALTRA – VITE CHE CONTANO
Iscos Marche e Cisl Ancona organizzano un incontro pubblico dal titolo “Migranti dispersi”.
A seguito della rivoluzione tunisina ed alla cacciata di Ben Ali, migliaia di giovani, affamati di libertà, hanno preso il mare per realizzare un sogno accarezzato per anni: raggiungere un paese dove poter costruire un avvenire migliore.
Per molti di loro questo sogno si è infranto nel Mediterraneo; ai sopravvissuti, la sorte ha riservato la detenzione presso i Centri d’identificazione e di Espulsione o la possibilità di dileguarsi ricorrendo a trafficanti e malfattori.
A distanza di un anno, le famiglie di centinaia di quei giovani non conoscono ancora la sorte dei loro cari. Per questo chiedono alle autorità italiane e tunisine che vengano incrociate le impronte digitali prelevate a chi ha potuto raggiungere l’Italia con quelle presenti nelle carte di identità tunisine.
Per sostenere con forza questa richiesta una Delegazione delle famiglie dei dispersi è nel nostro paese, dove ha avviato uno sciopero della fame, ha indetto sit-in ed è stata ricevuta al Ministero degli Interni, senza purtroppo alcun risultato al momento.
L’associazione tunisina PONTES e il collettivo femminista di Milano “le Venticinque Undici” hanno lanciato un appello in appoggio alla lotta delle famiglie dei dispersi (www.storiemigranti.org) a cui l’ISCOS Marche ed il mondo del lavoro anconetano hanno deciso di aderire.
E’ prevista la proiezione del documentario “I nostri anni migliori” e la raccolta di firme per l’”Appello per i migranti tunisini dispersi”
Mercoledì, 7 marzo, ore 17:15
Ancona – Sala Consiglio Comunale – P.zza XXIV Maggio
Saluto:
Michele Brisighelli (Comune di Ancona)
Carlo Maria Pesaresi (Provincia di Ancona)
Paolo Santini (CISL Ancona) – Fausto Mazzieri (ISCOS Marche)
Testimonianze:
Kalthoum Ben Soltane (Associazione Pontes)
Fethi Mahyoufi (Migrante tunisino)
Adel Bouthbiba (Migrante tunisino)
Coordina:
Stefania Sinigaglia (Rete ECO)