L’Educazione verso Rio+20: l’esempio dell’alimentazione sostenibile

Il cibo permea la vita dell’uomo, che con la sua attività influenza la biodiversità e i sistemi naturali, ed è collegato ad aspetti di etica, evidenti nel contrasto tra i consumi del Nord e i prodotti del Sud, e a modelli comportamentali legati a tradizioni e a culture in evoluzione.

Il problema della ricerca di un’ “alimentazione sostenibile” dal punto di vista ambientale è un problema complesso che si confronta da un lato con il bisogno di garantire tutti i nutrienti necessari all’organismo umano, e dall’altro alla necessità che gli alimenti in essa inclusi abbiamo un basso impatto ambientale o, più precisamente, un impatto sull’ambiente che sia sostenibile a lungo termine.
La consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni in rapporto all’ambiente significa sapere che ogni alimento ha una “storia”, fatta di interazioni con i sistemi naturali e con i diversi comparti ambientali, fatta di energia e di materie prime consumate per produrre, elaborare, imballare, trasportare e distribuire quell’alimento, e ancora per consumarlo, dando origine a materie secondarie e rifiuti.
Conoscere le dinamiche economiche che regolano le filiere alimentari significa anche sviluppare la capacità di indagare sul valore delle merci, imparando ad analizzare con spirito critico le realtà coinvolte nei processi alimentari: riduzione delle risorse, inquinamenti, problemi sociali, sfruttamento della forza-lavoro, impoverimento delle comunità locali.
Allo stesso modo, la consapevolezza di una cultura del cibo stimola a riflettere sul suo significato, e aiuta a colmare la distanza tra le domande generate da un tema così complesso come la relazione tra ambiente, alimentazione e consumi e le nostre azioni quotidiane.
E’ indispensabile approfondire le implicazioni dell’alimentazione sul nostro Pianeta, in particolare sul consumo di energia dei cibi che mangiamo anche a partire dal contesto relativo della Conferenza di Rio+20 sullo Sviluppo sostenibile, che, a vent’anni dal grande summit della Terra di Rio de Janeiro nel 1992, si terrà in Brasile dal 20 al 22 giugno di quest’anno. La Conferenza presenterà un’opportunità straordinaria per arrivare a una nuova visione, condivisa a livello internazionale, che accolga l’equità sociale e la sostenibilità economica e ambientale nel nostro modello di sviluppo: così il WWF sollecita i leader del pianeta, ma anche chi si interessa e lavora per l’Educazione e tutti i cittadini. La Conferenza di Rio+20 dovrà portare il mondo verso un futuro sostenibile, basato sulla green economy, su nuovi indicatori di benessere e progresso, sulla riduzione della nostra impronta sui sistemi naturali. Proprio a partire da tale contesto si inserisce l’alimentazione nei suoi molteplici aspetti, dall’energia agli sprechi.

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