ETIOPIA – Serviranno contributi “esterni” per realizzare il corridoio destinato a interconnettere le economie di Etiopia, Kenya e Sud Sudan convergendo sul porto di Lamu, in riva all’Oceano Indiano. Stando a uno studio diffuso ad Addis Abeba, la costruzione di ferrovie, strade e oleodotti costerà 22 miliardi di dollari.
SUD SUDAN – Un taglio del 50% di tutte le spese pubbliche, con l’eccezione degli stipendi, è stato annunciato dal ministero delle Finanze dopo l’interruzione delle esportazioni di petrolio. Le vendite di greggio sono state bloccate a causa dei contrasti con Khartoum sulle tariffe di transito da versare al Sudan.
TANZANIA – Accordo tra Tanzania, Uganda, Burundi e Rwanda per la costruzione di una linea ferroviaria che dal porto di Dar es Salaam potrebbe raggiungere la capitale sud-sudanese Juba. Lo studio di fattibilità è stato assegnato a una società cinese. Il costo dell’opera è stimato in quattro miliardi e 800 milioni di euro.
LIBERIA – Depositi di idrocarburi “potenzialmente ampi” sono stati scoperti a largo delle coste della Liberia dalla società australiana African Petroleum. Il giacimento dove sono stati scoperti i depositi di idrocarburi è denominato Narina-1.