Il processo al presidente della confederazione Zimbabwe Congress of Trade Unions (ZCTU) Lovemore Matombo e al segretario generale Wllington Chibebe, previsto per ieri, è stato rinviato di una settimana.
I due leader sindacali, accusati di “comunicare falsità” e “incitare il pubblico alla rivolta contro il governo”, si sono presentati davanti al tribunale di Harare solo per scoprire che il magistrato e il pubblico ministero erano assenti. Dopo diverse ore di attesa, un altro magistrato ha preso l’incarico e rinviato l’udienza al 30 giugno. Gli affiliati ITUC in sud Africa e in molte altre nazioni hanno protestato presso le ambasciate dello Zimbabwe per il processo di Matombo e Chibebe, mentre la crisi si aggrava e il candidato del MDC Morgan Tsvangirai si è ritirato dal ballottaggio.
Il MDC ha citato una campagna di violenza e terrore da parte dei militari e della milizia di Mugabe. Secondo MDC, 3.000 basi della milizia sono state realizzate nel paese per fermare la campagna del partito di opposizione con violenze e intimidazioni, sono state negate le apparizioni sui media. Si crede che 200.000 persone siano state costrette a fuggire per le ultime violenze, e che circa 2.000 membri del MDC siano attualmente in carcere.
Citando dozzine di omicidi politici, i membri del consiglio generale di ZCTU hanno dichiarato al termine dell’incontro che il livello di violenza è “di proporzioni allarmanti se non catastrofiche” e che ZCTU non accetterà i risultati di un’elezione scorretta.
vi ricordiamo la campagna in corso per lo Zimbabwe